Il Product Lifecycle Management (PLM) è il processo strategico di gestione dell’intero ciclo di vita di un prodotto, dalla concezione iniziale fino al suo eventuale smaltimento, passando per le fasi di sviluppo, produzione e assistenza. Questo processo offre un approccio olistico per supervisionare le persone, i dati e le procedure coinvolte nella catena del valore di un prodotto.
Dal punto di vista tecnologico, un software di PLM rappresenta la base digitale per centralizzare tutte le informazioni relative a un prodotto, integrando i processi attraverso catene di fornitura globalizzate. Questo tipo di sistema garantisce che tutti i collaboratori — dagli ingegneri ai venditori — lavorino basandosi su un’unica fonte di informazioni.
Il PLM è fondamentale per promuovere l’innovazione in mercati competitivi, aiutando le organizzazioni a garantire la conformità e a gestire la transizione verso nuovi modelli di business, come quello del product-as-a-service (prodotto come servizio). Consente di allineare processi aziendali complessi e aiuta le imprese a portare sul mercato prodotti di alta qualità a costi inferiori e con maggiore rapidità.
In definitiva, il Product Lifecycle Management funge da strategia aziendale essenziale per chi cerca un vantaggio competitivo. Collega i reparti, abbatte le barriere dei dati e trasforma l’innovazione in insight che permettono di prendere decisioni più mirate e consapevoli.
Continua a seguirci sul blog di SoftExpert per scoprire le cinque fasi dello sviluppo del prodotto e i principali casi d’uso del PLM!
L’evoluzione del PLM: dal CAD all’Industria 4.0
La storia della Gestione del Ciclo di Vita del Prodotto (PLM) è una storia di adattamento tecnologico: ciò che iniziò come un semplice strumento di gestione dei dati si è trasformato nella spina dorsale della moderna manifattura digitalizzata. Questa evoluzione ha attraversato quattro generazioni distinte, ognuna delle quali rappresenta una nuova fase di complessità nello sviluppo dei prodotti.
PLM 1.0: gestione dei file CAD
La prima versione del Product Lifecycle Management nacque dalla necessità di gestire i file di Disegno Assistito da Computer (CAD). Questi sistemi iniziali erano conosciuti come Product Data Management (PDM), ovvero Gestione dei Dati di Prodotto nella traduzione italiana.
Essi funzionavano principalmente come archivi digitali, con l’obiettivo di controllare le versioni e garantire la sicurezza dei file di progettazione.
PLM 2.0: supporto alla collaborazione e alla globalizzazione
Negli anni ’90, le pressioni dovute alla globalizzazione e all’esternalizzazione spinsero le aziende ad ampliare il PLM oltre l’ambito dell’ingegneria. Questa seconda generazione introdusse ulteriori livelli di sicurezza e collaborazione, aggiungendo funzionalità come la pianificazione della qualità, la produzione e la conformità normativa.
In questa fase, la priorità era eliminare le barriere tra i reparti. Tuttavia, il principale ostacolo era che i sistemi dell’epoca richiedevano personalizzazioni molto costose e offrivano una user experience (UX) tutt’altro che intuitiva.
PLM 3.0: integrazione con la catena di fornitura e il lancio dei prodotti
A partire dagli anni 2000, l’ambito del PLM cambiò prospettiva, iniziando a trattare il processo di lancio del prodotto in modo più olistico. Il Product Lifecycle Management cominciò a integrare i processi delle fasi iniziali, come l’innovazione e la gestione dei requisiti.
In questo periodo, si lavorò anche per rafforzare i collegamenti con le fasi successive, in particolare con la produzione e la catena di fornitura.
Fu un’epoca in cui molte organizzazioni acquisivano nuove funzionalità e le incorporavano in piattaforme legacy esistenti, con il risultato di creare sistemi complessi e talvolta frammentati.
PLM 4.0: l’era del Digital Thread, dell’IoT e dei Gemelli Digitali
Il PLM 4.0 rappresenta l’iterazione più recente di questa tecnologia e include, in genere, piattaforme cloud native di tipo Software-as-a-Service (SaaS), con un forte focus sui clienti e sull’intera catena di fornitura.
 Questo approccio fornisce la base per il Digital Thread, un flusso continuo di dati che connette tutte le fasi del ciclo di vita di un prodotto.
I software più moderni di Gestione del Ciclo di Vita del Prodotto consentono la collaborazione tra diverse aree aziendali e lo sviluppo agile dei prodotti, riducendo i tempi di immissione sul mercato. Centralizzano i dati relativi a prodotti, processi e fornitori, automatizzando i flussi di lavoro per unificare i team e le operazioni quotidiane.
Un esempio di questo approccio è il SoftExpert PLM, che offre visibilità in tempo reale sul ciclo di vita del prodotto, sviluppo agile, gestione della qualità avanzata e automazione con intelligenza artificiale tramite Copilot. Tutto ciò viene fornito attraverso una piattaforma modulare, scalabile e sicura.
La piattaforma è stata menzionata nella selezione “I prescelti di Capterra 2025 per la Gestione del Ciclo di Vita del Prodotto”. Il SoftExpert PLM ha ottenuto la valutazione più alta tra le soluzioni elencate, registrando una media di 4,6/5.
            
            Quali sono i benefici dell’adozione di un sistema PLM?
Implementare un sistema PLM è un investimento strategico che trasforma il modo in cui un’azienda opera, creando un ecosistema digitale unificato. Il risultato è ottenere vantaggi tangibili in tutti i reparti, dal piano di produzione alla direzione aziendale.
Centralizzando tutte le informazioni relative al prodotto, una piattaforma PLM permette una collaborazione fluida e una visibilità completa di ogni fase del ciclo di vita del prodotto.
Ecco i principali benefici di un’implementazione PLM di successo:
- Riduzione dei costi e del time-to-market. Il software PLM semplifica il processo di sviluppo, riduce la necessità di creare prototipi fisici ed elimina errori già nelle prime fasi di progettazione. Entrare più rapidamente sul mercato consente all’azienda di conquistare quote di mercato e rispondere meglio alle tendenze dei consumatori.
 - Prodotti più innovativi e di qualità superiore. Con un repository centralizzato per le lezioni apprese e i feedback, i team possono migliorare i design e gestire proattivamente i problemi di qualità. Gli ingegneri, liberati dalle attività amministrative, hanno più tempo e risorse per concentrarsi sull’innovazione.
 - Maggiore collaborazione tra team e fornitori. Un sistema PLM basato su cloud offre accesso sicuro e controllato a team interni ed esterni. Ciò evita la creazione di silos informativi e garantisce che tutti lavorino sui dati più aggiornati.
 - Garanzia di conformità e riduzione dei rischi. L’organizzazione gestisce i requisiti normativi e assicura che i prodotti siano progettati e documentati secondo gli standard del settore, riducendo rischi di non conformità, multe, richiami e danni reputazionali.
 - Sostenibilità e gestione della fine vita del prodotto. Il PLM permette di sviluppare prodotti sostenibili, considerando fin dall’inizio materiali, efficienza energetica e riciclo. Questo approccio supporta gli obiettivi di sostenibilità e compliance, in linea con i principi dell’economia circolare.
 - Decisioni basate su analytics. I sistemi PLM moderni si integrano con strumenti di analisi dei dati in tempo reale, offrendo insight sulle performance dei prodotti sul campo. Ciò consente ai manager di prendere decisioni proattive e informate per le iterazioni successive, la manutenzione e le strategie future di sviluppo.
 
In definitiva, la sinergia di questi sei benefici genera un potente effetto moltiplicatore, aumentando l’efficienza e promuovendo una cultura di miglioramento continuo. La base dati-driven fornita da un sistema PLM apre la strada a future innovazioni, garantendo la sostenibilità a lungo termine dell’azienda in un mercato sempre più agile e competitivo.
Quali sono le 5 fasi del ciclo di vita del prodotto?
Una gestione efficace del percorso di un prodotto richiede un approccio strutturato che divida il ciclo di vita in fasi chiare e gestibili. Comprendere queste fasi è fondamentale per allocare meglio le risorse e mitigare i rischi.
Ecco le cinque fasi principali dello sviluppo di un prodotto:
- Concetto e design. Fase iniziale in cui vengono generate le idee, identificate le esigenze del mercato e creati i concetti iniziali. Comprende brainstorming, studi di fattibilità e definizione della proposta di valore.
 - Sviluppo. Attraverso prototipazione e test rigorosi, il concetto si trasforma in un prodotto tangibile. Questa fase si concentra sulla validazione del design, sul raffinamento delle funzionalità e sulla garanzia che il prodotto rispetti tutti gli standard di qualità e prestazioni richiesti.
 - Produzione e lancio. Una volta finalizzato, il prodotto passa alla fase di produzione su larga scala, dai test pilota alla fabbricazione di massa. Questa fase culmina nel lancio sul mercato e deve essere coordinata con gli sforzi di marketing, vendite e distribuzione per garantirne il successo.
 - Servizio e supporto. Dopo il lancio, l’attenzione si sposta sulla manutenzione del prodotto sul mercato, offrendo supporto clienti e gestendo le garanzie. Questa fase è cruciale per raccogliere feedback degli utenti, effettuare riparazioni e assicurare la soddisfazione dei consumatori durante l’intera vita operativa del prodotto.
 - Chiusura. La fase finale riguarda la gestione della fine vita del prodotto, con la cessazione della produzione, l’esecuzione delle ultime vendite e il supporto a lungo termine. È necessario prendere decisioni sulla sostituzione dei componenti, sulle obbligazioni di servizio e sul riciclo o smaltimento dei prodotti.
 
Le cinque fasi del ciclo di vita del prodotto rappresentano una sfida complessa che influenza time-to-market, costi e qualità. È in questo contesto che un software di Product Lifecycle Management (PLM) diventa indispensabile, offrendo gli strumenti per gestire ciascuna di queste fasi.
Questo è ciò che andremo a mostrare nei casi d’uso che seguono.
Quali sono i casi d’uso del PLM?
Un software di Gestione del Ciclo di Vita del Prodotto (PLM) funge da sistema nervoso centrale nello sviluppo prodotto moderno. Serve a collegare team separati e a consolidare i dati in un filo digitale coerente.
Le sue applicazioni pratiche si estendono a tutta l’organizzazione, trasformando il modo in cui le aziende innovano, collaborano e portano i prodotti sul mercato. In questa sezione vengono presentati casi d’uso che mostrano come il PLM possa passare dalla teoria alla creazione di valore tangibile per il tuo business.
Gestione della Bill of Materials (BOM)
Una gestione efficace della distinta base dei materiali (BOM) costituisce la base dello sviluppo prodotto, garantendo coerenza e precisione in tutte le fasi del ciclo di vita. La BOM consente ai team di valutare e implementare modifiche in modo efficiente, mantenendo la qualità e la conformità normativa durante tutto lo sviluppo del prodotto.
Garanzia di qualità e conformità
I sistemi PLM offrono una gestione della qualità a ciclo chiuso, con trasparenza in tempo reale e informazioni tracciabili. Ciò permette alle aziende di certificare la conformità dei prodotti e di monitorare le modifiche in modo proattivo, adattandosi rapidamente a standard globali e requisiti dei clienti.
Collaborazione e ottimizzazione della catena di fornitura
Il Product Lifecycle Management consente la collaborazione in tempo reale con i fornitori, permettendo alle organizzazioni di modellare scenari di approvvigionamento e anticipare i rischi. Questa visibilità e agilità si estende a tutta la catena di fornitura, aiutando a ridurre tempi di consegna, aumentare la resilienza e allineare le decisioni agli obiettivi finanziari e di sostenibilità.
Gestione dei costi e della redditività
Le soluzioni PLM integrate offrono il monitoraggio delle spese in tempo reale, aiutando i team a prevedere gli impatti finanziari fin dalle prime fasi dello sviluppo. Questa visione unificata delle spese permette di effettuare aggiustamenti proattivi, consentendo di personalizzare la redditività durante l’intero ciclo di vita del prodotto.
Collaborazione multidisciplinare nel design
I software moderni di Gestione del Ciclo di Vita del Prodotto eliminano le barriere tra i team meccanici, elettrici e software. Offrono un ambiente digitale unificato in cui gli ingegneri possono lavorare in parallelo, garantendo dati coerenti e accelerando i cicli di sviluppo.
Sviluppo del prodotto e gestione del portafoglio
Le aziende possono definire, monitorare e allineare i roadmap dei prodotti agli obiettivi strategici del business. Questo assicura che i progetti restino nei tempi previsti e possano rispondere in modo efficace alle esigenze del mercato.
Nel frattempo, i manager possono decidere l’introduzione di nuovi prodotti e le modifiche tecniche necessarie, garantendo una gestione proattiva del portafoglio prodotti.
Gestione e sicurezza dei dati di ingegneria
Il PLM centralizza file di design, simulazioni e documentazioni, assicurando accesso controllato e conformità normativa. Funzionalità di sicurezza come crittografia dei dati e tracciamento delle versioni riducono i rischi, migliorando al contempo l’efficienza operativa dei team di ingegneria.
Conclusione
Il campo del Product Lifecycle Management è passato da semplice strumento di gestione a iniziativa strategica essenziale per la manifattura moderna. Il PLM fornisce il filo digitale fondamentale che collega tutte le fasi del ciclo di vita di un prodotto, dalla concezione iniziale fino alla fine della sua vita utile.
Gli effetti tangibili dell’implementazione di un software PLM sono evidenti, con impatti diretti su efficienza, innovazione e profitti dell’organizzazione. Le aziende ottengono vantaggi significativi, tra cui time-to-market ridotto, costi minori, maggiore conformità e prodotti di qualità superiore.
Continua a leggere: 5 passi per una visione più chiara del PLM – Product Lifecycle Management
Adottare una piattaforma PLM moderna non è più solo un’opzione, ma un investimento cruciale per garantire un vantaggio competitivo e la sostenibilità a lungo termine dell’azienda. Essa apre la strada a future innovazioni, permettendo all’organizzazione di distinguersi in un mercato sempre più agile e competitivo.
Abbracciare il Product Lifecycle Management è il passo decisivo per trasformare il processo di sviluppo dei prodotti e portare l’organizzazione all’eccellenza operativa.
Cerchi maggiore efficienza e conformità nelle tue operazioni? I nostri specialisti possono aiutarti a identificare le migliori strategie per la tua azienda con le soluzioni SoftExpert. Contattaci oggi stesso! !
FAQ – Domande frequenti sul Product Lifecycle Management (PLM)
La gestione del ciclo di vita è il processo strategico di gestione dell’intero percorso di un prodotto, dalla sua concezione iniziale fino allo smaltimento. Coinvolge la supervisione olistico di tutte le persone, i dati e i processi lungo la catena del valore del prodotto.
PLM significa Product Lifecycle Management, ovvero Gestione del Ciclo di Vita del Prodotto. È un approccio strategico e un insieme di soluzioni software per gestire tutti gli aspetti della vita di un prodotto.
Un sistema PLM è la base digitale per centralizzare tutte le informazioni relative a un prodotto, integrando i processi attraverso catene di fornitura globali. Garantisce che tutti i collaboratori lavorino basandosi su una sola fonte di informazioni affidabile.
Le cinque fasi sono: concetto e design, sviluppo, produzione e lancio, servizio e supporto, chiusura. Ogni fase rappresenta un passaggio distinto e gestibile del percorso del prodotto, dall’idea iniziale allo smaltimento.
Un sistema PLM centralizza tutti i dati del prodotto in un repository unico e sicuro, creando una “fonte unica della verità”. Integra persone, processi e dati, automatizza i flussi di lavoro e permette la collaborazione in tempo reale tra diversi reparti e fornitori.
Il PDM (Product Data Management) rappresenta la prima generazione del PLM, concentrata principalmente sul controllo delle versioni e sulla sicurezza dei file di design CAD. Il PLM moderno è molto più ampio, gestendo l’intero ciclo di vita del prodotto e integrando processi aziendali oltre lo sviluppo.
Il software per lo sviluppo di prodotti è una soluzione che supporta il processo di creazione e lancio di nuovi prodotti, centralizzando i dati e automatizzando i workflow. Offre visibilità in tempo reale, gestione avanzata della qualità e sviluppo agile.


